Ieri Berlino ha festeggiato il 25mo anniversario della Caduta del Muro.
E’ passato un quarto di secolo da quando, grazie a un insieme di cause – il fatto che l’Unione Sovietica non fosse più così arroccata sulle sue posizioni di chiusura dopo la salita al potere di Gorbachov, le proteste della popolazione della Germania Est che richiedeva libertà di pensiero e movimento, e l’errore del portavoce del partito dell’Unità Socialista che non aveva letto bene le carte prima di andare in conferenza stampa ed ha finito per annunciare l’apertura dei confini quando nessuno l’aveva prevista – è stato improvvisamente possibile attraversare il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest che era rimasto chiuso quasi ermeticamente per 28 anni, con migliaia di fughe e 136 vittime riconosciute.
Dopo tutti questi anni, in cui i giovani non si ricordano più dove il muro passava, anzi non lo sanno proprio e nemmeno gli interessa (“è una cosa che appartiene al passato!”), attraverso la città sono stati installati migliaia di palloncini luminosi a segnare quello che era il vecchio confine. Dovevano essere 8000, erano un po’ meno, ma comunque molti.






I palloncini sono stati fatti volare (senza luce, purtroppo) a partire dalle 19:00 del 9 Novembre, uno ad uno rappresentando il progressivo sgretolarsi del Muro. Ogni palloncino aveva un padrino o una madrina per liberarlo insieme a un bigliettino con scritto un augurio, un sogno, una speranza.




Nonostante qualche problemino tecnico – qualche palloncino non voleva saperne di staccarsi dal suo bastoncino che lo teneva a terra – lo spettacolo, a me, è piaciuto!!
Ecco qualche immagine. Buon anniverasario, Berlino.


Chiara – Berlino e Dintorni
curiosita@berlinoedintorni.com
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